Lo abbiamo chiesto a Tarcisio, il nostro Osteopata.
A: Cos’è l’Osteopatia?
T: L’osteopatia è una filosofia e una forma di medicina alternativa che si basa sulla stretta relazione che c’è tra la struttura e le funzioni del corpo e anche sulla capacità del corpo di guarire da solo. Questa scienza non prevede ne l’uso di farmaci ne il ricorso alla chirurgia; è infatti solo tramite manipolazioni e manovre specifiche che tratta vari tipi di disturbi che interessano gli apparati del corpo umano. L’osteopatia si basa su 3 principi fondamentali:
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L’unità del corpo umano. L’individuo è pensato come un “unicum”, è concepito come un tutt’uno nella sua globalità. Ogni parte è interdipendente dalle altre e il benessere psico-fisico si raggiunge solo quando ognuna di queste parti funziona correttamente.
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Autoguarigione. L’osteopata non utilizza ne medicinali ne chirurgia, esso utilizza solo le sue mani e il suo fine ultimo è quello di favorire l’autoguarigione del corpo umano.
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Relazione tra struttura e funzione. Il nostro benessere è strettamente correlato a un equilibrio tra struttura e funzione. Nel caso in cui questa condizione venga persa si parla di disfunzione osteopatica.
A: Benissimo, chiaro. Quindi l’osteopata chi è?
T: L’osteopata è una figura professionale, uno specialista che mira a potenziare le condizioni psicofisiche di un individuo, per favorire il recupero dello stato di salute dell’organismo. Più che una tecnica di guarigione, è una disciplina che promuove l’autoguarigione. Lo specialista cerca di ristabilire l’armonia della struttura scheletrica di sostegno, in modo tale da consentire alle diverse funzioni del corpo umano di trovare un proprio equilibrio e, di conseguenza, un soddisfacente livello di salute e benessere. Ogni parte del corpo è legata all’altra: l’organismo è un sistema composto da muscoli, ossa, organi interni, sistema nervoso e circolatorio, ogni componente è dipendente dalle altre parti e il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell’intera struttura.
L’osteopata utilizza le mani. Mani che gli permettono di percepire anche piccolissime variazioni che avvengono nei tessuti delle strutture corporee, siano essi visceri, muscoli o articolazioni, e a rimuovere quelle situazioni che ne impediscono il perfetto funzionamento. Così facendo assicura sollievo in caso di dolori, limitazioni e altri sintomi locali, ma non solo. Agisce localmente, ma indirettamente, anche su tutto il sistema, ristabilendo il corretto funzionamento del sistema nervoso autonomo, che condiziona molti elementi e parametri del corpo umano, come la pressione nervosa, il battito cardiaco, la frequenza respiratoria.
A: Sei stato molto esaustivo, come funziona una seduta?
T: Una seduta di Osteopatia dura dai 45 ai 60 minuti circa e prevede quattro momenti fondamentali:
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Il colloquio iniziale, durante il quale l’interessato espone la sua problematica.
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La valutazione osteopatica, che permette allo specialista di eseguire una serie di test di osservazione e di palpazione, finalizzati a valutare la struttura, i tessuti molli, il sistema cranio-sacrale.
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Il trattamento vero e proprio, che prevede l’utilizzo delle mani: dalle manipolazioni articolari, che correggono le posizioni spaziali delle articolazioni secondo i loro assi di movimento, a quelle viscerali, che ristabiliscono la mobilità e la motilità di un organo.
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Da ultimo, il colloquio finale, che dà l’opportunità all’osteopata di esporre alla persona le problematiche riscontrate, le possibili cause e gli eventuali suggerimenti utili per migliorare la propria situazione.
L’osteopatia è adatta in caso di dolori muscolo-scheletrici e/o di limitazioni di movimento, ma non solo. Infatti, l’osteopata può essere la figura di riferimento anche per trattare molte altre problematiche, come cefalee, emicranie, stanchezza cronica, otiti, sinusiti, disturbi digestivi, oltre che traumi articolari e muscolari, cervicalgie, lombalgie.
Da consigliare anche a scopo preventivo, per correggere quei difetti di postura e quei malfunzionamenti che, nel tempo, potrebbero dare origine a malattie vere e proprie. È un valido supporto per il trattamento sia dei dismorfismi della colonna vertebrale, sia dei trattamenti di ortodonzia dell’età evolutiva.
A: Quali sono le tecniche da te utilizzate durante le tue sedute?
T: Gli osteopati per svolgere la loro professione utilizzano numerose tecniche che possono essere raggruppate nelle seguenti categorie:
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Tecniche strutturali. Sono tecniche che si utilizzano per trattare la struttura ossea. La manipolazione consente di recuperare la mobilità dello scheletro umano.
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Tecniche cranio-sacrali. Queste tecniche riguardano la relazione tra cranio e sacro, hanno l’obiettivo di ripristinare il perfetto funzionamento di questo movimento.
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Tecniche viscerali. Tramite test e manipolazioni specifiche hanno l’obiettivo di ridare la giusta mobilità a queste strutture.
A: Prima hai parlato di prevenzione, è quindi adatta anche ai bambini?
T: L’osteopatia pediatrica è il caso più reale di medicina preventiva. È la terapia elettiva per il neonato che durante il parto sia naturale che cesareo alcuni traumi che possono dare luogo a problemi sia di tipo strutturale come le plagiocefalie o torcicolli, sia a problemi viscerali come rigurgiti o difficoltà digestive le quali possono influenzare la corretta crescita. L’osteopata si prende cura del bambino considerandolo come un’unica unità funzionale di corpo, emozioni, mente e spirito.